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9 giugno 2013

Der vorletzte Monat - Il penultimo mese

Buonasera gente :)
Sono appena tornato da quello che potrebbe essere definito uno dei weekend più intensi della mia vita, ma che mi è piaciuto tantissimo, ma di questo ne parlerò domani. Ora devo trattare l'argomento di cui avrei voluto scrivere a casa di Davide, ma che non ero nel mood di scrivere, sebbene lui mi avesse dato il suo computer a disposizione :D
Bhe. Il penultimo mese è andato. Mancano solo 27 giorni al mio ritorno a Milano. Avevo sempre pensato che avrei scritto questo post gemente e piangente in una valle di lacrime. Ma sapete una cosa? Non sono triste. 
O almeno. 
Non mi sento per niente triste in questo momento, soprattutto se lo paragono a quelli che ho vissuto in passato pensando alla ripartenza. Forse perché sono "pronto", per così dire, a partire. Mercoledì ci sarà la mia festa di addio a casa di Max (ho pure comprato la bandiera tedesca per tutte le firme ;) ), lunedì prossimo durante la Schulfest sarà l'ultima volta in cui potrò vederli assieme tutti, ho già comprato il biglietto per andare a Frankfurt e ho già stilato un primo programma per quelle che saranno le mie ultime settimane qua. E poi comunque so già che con molti di loro si tratterà di un "arrivederci" e non di un addio, dato che molto probabilmente tornerò a trovarli durante l'anno e che con ogni probabilità (e ogni speranza da parte mia) andremo tutti assieme in una Wohngemeinschaft alla fine dell'anno prossimo. Ergo, sarebbe il prolungamento dell'esperienza più bella della mia vita e mi renderebbe la persona più felice di questa terra.
Ma ora vorrei parlare brevemente di questo nono mese. In poche parole è stato quelle delle conferme. Perché mi ha confermato alcune cose che già sapevo, ma che comunque non avevo mai immaginato l'effetto che avessero potuto avere su di me. Avevo sempre idealizzato gli ultimi due mesi e il penultimo è stato esattamente così: crisi pre-partenza, magone ogni qual volta venisse tirato fuori l'argomento, rafforzamento dei rapporti che avevo già con i tedeschi e così via. Perché nonostante io ammetta di avere soltanto 4 veri amici tedeschi, posso però dire che saranno le persone che mi mancheranno più di tutte, poiché sono quelle con cui ho passato più tempo assieme, quelle con cui ho sparato più cazzate, sebbene in maniera diversa a come l'avrei fatto in Italia :) Al mio ritorno non troverò mai più persone come Lukas, Basti e le due Tinas, che hanno reso questo mio anno speciale e unico nel suo genere, soprattutto le due Tinas che mi hanno aiutato all'inizio ad integrarmi nel gruppo. Ma anche tutti gli altri lasceranno uno spazio vuoto dentro di me: Sarah, Lukas, Friedrich, Max e tanti altri che adesso, sarà a causa della stanchezza, non mi ricordo. Sie sind mein Deutschland (gewesen) <3
E poi c'è un'ultima cosa: gli Austauschschüler italiani. Senza di loro sarei stato perduto fin dall'inizio. Se non avessi avuto Sara a tre fermate di S-Bahn da me, penso che ai campi e agli incontri vari di AFS mi sarei potuto tranquillamente suicidare. E poi tutti gli altri:Davide, Stefania, Giulia, Ilaria ecc. che ho incontrato e mi hanno aiutato in questa esperienza, perché sono le uniche persone con cui ho potuto, in primis, parlare la mia lingua madre e poi parlare dell'esperienza dell'Austaschschüler senza essere guardato come un alieno o comunque come una persona "che esagera nell'esprimere le proprie emozioni".
Ecco. Queste sono le tante sfaccettature che mi hanno aiutato a superare questi 9 fantastici/terribili mesi e che non mi faranno provare nemmeno il più piccolo rimorso quando l'anno prossimo dovrò pensare nuovamente al mio Jahr in Deutschland.

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